In un’elezione federale, quale partito mobilita più cittadini?

Le prossi­me ele­zio­ni del Con­siglio nazio­na­le e del Con­siglio degli Sta­ti si ter­ran­no a ottob­re. Gra­zie alla natu­ra lon­gi­tu­di­na­le del­l’in­dagine “Vive­re in Sviz­ze­ra”, pos­sia­mo stu­dia­re la mobi­li­ta­zio­ne del­le per­so­ne sen­za pre­fe­ren­ze par­ti­ti­che[1] duran­te la cam­pa­gna elet­to­ra­le. Negli anni elet­to­ra­li pas­sa­ti l’UDC è sta­ta due pas­si avan­ti ris­pet­to agli alt­ri par­ti­ti. Tut­ta­via, le pre­vi­sio­ni di ques­t’an­no pre­an­nun­cia­no per­di­te signi­fi­ca­ti­ve per il più gran­de par­ti­to nel Paese e gua­da­gni per i par­ti­ti che pro­muo­vo­no l’e­co­lo­gia. La pre­vi­sio­ne si rivelerà cor­ret­ta o l’UDC potrà con­ti­nu­a­re a con­ta­re sul­la sua capa­ci­tà di mobi­li­ta­zio­ne dei cittadini? 

Come ogni quat­tro anni, ad autun­no, i/le candidati/e e i par­ti­ti poli­ti­ci fan­no cam­pa­gne elet­to­ra­li per con­vin­ce­re il mag­gi­or nume­ro pos­si­bi­le di citta­di­ni ad anda­re alle urne duran­te le ele­zio­ni federa­li e, natu­ralm­en­te, vota­re per loro. Come risul­ta­to di ques­ti sfor­zi e del­la for­te pre­sen­za del tema del­le ele­zio­ni nei media, le per­so­ne espri­mo­no mag­giormen­te una pre­fe­ren­za per un par­ti­to poli­ti­co spe­ci­fi­co ris­pet­to agli anni in cui non ci sono le ele­zio­ni. Il gra­fi­co in bas­so a sinis­tra mos­tra il tas­so di con­ver­sio­ne, ossia la per­cen­tua­le dei/delle par­te­ci­pan­ti all’inchiesta Vive­re in Sviz­ze­ra che non han­no una pre­fe­ren­za spe­ci­fi­ca per un par­ti­to in un cer­to anno, ma che ne han­no una nell’anno seguen­te. Le bar­re in gial­lo indi­ca­no gli anni del­le ele­zio­ni federa­li e, come si può vede­re, le per­so­ne svi­lup­pa­no una pre­fe­ren­za per un par­ti­to pro­prio in ques­ti anni.

Figura 1: Cambiamento da “nessuna preferenza” a “preferenza di partito”

Ori­gi­ne: Inchies­ta “Vive­re in Svizzera”

 

Ma, come indi­ca il secon­do gra­fi­co in bas­so a des­tra, non tut­ti i par­ti­ti han­no avu­to lo stes­so suc­ces­so nel­la mobi­li­ta­zio­ne dei citta­di­ni. Secon­do le nost­re ana­li­si, l’UDC è semp­re sta­ta la vin­citri­ce asso­lu­ta in ter­mi­ni di mobi­li­ta­zio­ne dei citta­di­ni negli ulti­mi quat­tro anni elet­to­ra­li (2003, 2007, 2011 e 2015). Ment­re per gli alt­ri gran­di par­ti­ti poli­ti­ci in Sviz­ze­ra tro­via­mo ben pochi cambiamenti. 

A ottob­re 2019 si ter­ran­no le prossi­me ele­zio­ni federa­li. Le pre­vi­sio­ni non uffi­cia­li vedo­no i par­ti­ti che si occup­a­no di ques­tio­ni ambi­en­ta­li gua­da­gna­re voti a cau­sa del­le for­ti preoc­cup­a­zio­ni sul pia­no ambi­en­ta­le e del­le recen­ti pro­tes­te cli­ma­ti­che. Allo stes­so tem­po è anche pos­si­bi­le pensa­re che le prossi­me ele­zio­ni federa­li segui­ran­no la ten­den­za del­le ele­zio­ni pre­ce­den­ti, vale a dire con una for­te capa­ci­tà di mobi­li­ta­zio­ne dei citta­di­ni da par­te del­l’UDC nono­stan­te la coper­tu­ra limi­ta­ta del­le ques­tio­ni eco­lo­gi­che. Ques­te ele­zio­ni si annun­cia­no pie­ne di sorprese!

Figura 2: Cambiamento della “preferenza per un partito specifico” negli anni di elezione rispetto ad altri anni

Ori­gi­ne: Inchies­ta “Vive­re in Svizzera”

 

20 anni di «Vive­re in Svizzera»

Dal 1999, l’inchiesta “Vive­re in Sviz­ze­ra” inter­ro­ga ogni anno le stesse eco­no­mie dome­sti­che e le stesse per­so­ne su temi qua­li la famiglia, il lavoro, il red­di­to, le con­di­zio­ni di vita, il tem­po libe­ro, la salu­te, le rela­zio­ni per­so­na­li, le atti­tu­di­ni e la poli­ti­ca. Ciò ha reso pos­si­bi­le crea­re un’u­ni­ca ban­ca dati per l’a­na­li­si del­le con­di­zio­ni di vita del­la popola­zio­ne resi­den­te in Sviz­ze­ra così come l’analisi del­le cau­se e del­le con­se­guen­ze dei cam­bia­men­ti socia­li in Svizzera.

L’in­dagine “Vive­re in Sviz­ze­ra” è finan­zia­ta dal Fon­do nazio­na­le sviz­ze­ro per la ricer­ca sci­en­ti­fi­ca e rea­liz­za­ta dal Cen­tro sviz­ze­ro di com­pe­ten­za in sci­en­ze socia­li (FORS) del­l’­Uni­ver­si­tà di Losan­na. I dati sono mes­si gra­tui­tamen­te a dis­po­si­zio­ne per i ricer­ca­to­ri. Ulte­rio­ri infor­ma­zio­ni sullo stu­dio (noto anche come “Swiss House­hold Panel”) sono dis­po­ni­bi­li sul sito web.


[1] La pre­fe­ren­za par­ti­ti­ca è misura­ta con la doman­da seguen­te  Se doma­ni ci fos­se­ro le ele­zio­ni del Con­siglio nazio­na­le, per qua­le par­ti­to voter­eb­be?” Le per­so­ne sen­za pre­fe­ren­za par­ti­ti­ca han­no ris­pos­to con “voto per una per­so­na, non per un par­ti­to”, “per nes­sun par­ti­to”, “non and­reb­be a vota­re” o “non sa”.

Foto­gra­fia: rawpixel.com

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